Off Topic.
E' quell'RC richiesto a noi, e non acquistato perchè considerati "ladri", di cui il relativo capitolato è stato portato al costruttore benemerito e gentilissimo, per poterlo replicare?
Copiato, mai eguagliato, soprattutto se non sai perchè lo fai e come lo fai......il risultato si è visto e , giustamente, la mannaia è caduta inesorabile.
Massimo Boetto
Agli ingegneri piace risolvere i problemi. Se non ci sono problemi sottomano, gli ingegneri li creeranno.
Scott Adams, Il Principio di Dilbert, 1996
Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.
- massimoboe
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- Andrea Maniero
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.
Questo e' uno , ma c'e' un RC consumer ( 4000€ per un 400mm ) che sia nella versione 400mm che inferiore
non ha avuto tutto questo successo .
Le voci degli stessi acquirenti poi hanno confermato le problematiche delle meccaniche legate alla delicattezza dello schema ottico che evidentemente non sono state in grado di supportare.
"Per farsi dei nemici non e' necessario dichiarare guerra. Basta dire cio' che si pensa (M.L.King)
" MI SO' RESPONSABIE DE QUEO CHE DIGO ..NO DE QUEO CHE TE CAPISI !"
" quando non riescono ad attaccare il ragionamento allora attaccano il ragionatore "
" L'invidia e' quel sentimento che nasce nell'istante in cui si assume la consapevolezza
di essere dei falliti " ( O. Wilde ) "
" La frustrazione fa pensare di essere sempre perseguitati e insultati " . ( Anonimo )
non ha avuto tutto questo successo .
Le voci degli stessi acquirenti poi hanno confermato le problematiche delle meccaniche legate alla delicattezza dello schema ottico che evidentemente non sono state in grado di supportare.
"Per farsi dei nemici non e' necessario dichiarare guerra. Basta dire cio' che si pensa (M.L.King)
" MI SO' RESPONSABIE DE QUEO CHE DIGO ..NO DE QUEO CHE TE CAPISI !"
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- maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.
In questa immagine, debitamente modificata, vediamo la nuova versione di AxyS.
Avremo dunque una versione più alleggerita per diametri inferiori ai 100 di specchio secondario, ed una più consistente (questa) per diametri oltre i 100 mm di secondario.
Fermo restando quanto è già stato qui scritto, la nuova versione sfrutta un supporto della raggiera ottenuto con adeguate tecniche di lavorazione, un generale rafforzamento dei perni, la presenza di viti (costruite da noi), una maggiore stabilità per strumenti fotografici che esigono un esatto mantenimento dell'asse.
Noterete, osservandolo bene, che a differenza di chi cerca di copiare (ma non ne ha la padronanza), il nostro supporto non è costituito da una vite decorata con una multicolor manopolina, ma ha un suo concetto meccanico ben preciso. Queste scopiazzature economiche (che poi non sono economiche, ma cercano di dare tecnicità a progetti ridicoli) sono ben lontane dal concetto che ha ispirato AxyS fin dall'inizio. Evitiamo di mettere fotografie di raffronto per non urtare la sensibilità dei lettori e non demoralizzare i polli.
Maxproject
Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)
Edited by maxproject on Apr 12, 2017 at 11:27 AM
- maxproject
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- Iscritto il: 25/09/2008, 11:57
Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.
Chiariamo che il concetto di AxyS è nato perchè NON esistono nel mercato sistemi meccanici all'altezza delle performances richieste dall'otticca.
Una soluzione sarebbe l'attuatore lineare nanometrico, posto che poi si sappia come montarlo meccanicamente, ma con ben altri costi e valevole per diametri molto più grandi della gamma NortheK (in virtu' del costo).
Il micrometro NON è un vezzo. I rapporti di distanza tra primario e secondario sono e devono essere ben certi. Modificando tale distanza si modifica la focale del telescopio, e soprattutto si deteriorano molti parametri ottici (un qualunque simulatore ne da conto). Domanda: serve un'ottica eccellentissima Lambda /20 per poi rovinare tutto, perchè si è voluto economizzare con una vite?
E' dato certo che una volta montato lo strumento, sia l'operatore che con grande pazienza e calma arriva a determinare in modo esatto (e nel tempo) la distanza perfetta tra primario e secondario. Se così non è, la perdita di qualità dell'immagine è molto alta. Cosa che non si può fare con una vite, dal passo fine fin che si vuole, ma che bascula dentro il suo filetto e dondola sul suo asse ideale.
Un qualunque blocco di alu, con una vite e tre "bob knobs" costa pochi euro, poco o nulla servono le decorazioni, le serigrafie, e l'aspetto iper tecnologico della manopola. Conta il risultato e conta il funzionamento.
Del resto abbiamo dimostrato, anche attraverso i nostri clienti, che AxyS mantiene gli oggetti nel campo a 600x anche durante lo spostamento. E' un indice non indispensabile ma utile a capire il concetto di "precisione", che va e deve andare a braccetto con "qualità ottica". Chi stacca i due pensieri non avrà mai il massimo dal suo telescopio, e correrà dietro a diametri sempre più grandi (ma sempre più raffazzonati) con la pia illusione di lavorare al meglio.
Domanda: in uno strumento fotografico per alta risoluzione, o peggio ancora deep sky su sensori adeguati, quanto puo' deformarsi una immagine, se il secondario non è oppurtunamente settato? (e ad ogni cambio di stagione, sia ben chiaro, non una volta ogni 5 anni). Sarà poi sempre e solo colpa del seeing, del sensore storto, della montatura?
Maxproject
Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)
Edited by maxproject on Apr 13, 2017 at 03:00 PM
Una soluzione sarebbe l'attuatore lineare nanometrico, posto che poi si sappia come montarlo meccanicamente, ma con ben altri costi e valevole per diametri molto più grandi della gamma NortheK (in virtu' del costo).
Il micrometro NON è un vezzo. I rapporti di distanza tra primario e secondario sono e devono essere ben certi. Modificando tale distanza si modifica la focale del telescopio, e soprattutto si deteriorano molti parametri ottici (un qualunque simulatore ne da conto). Domanda: serve un'ottica eccellentissima Lambda /20 per poi rovinare tutto, perchè si è voluto economizzare con una vite?
E' dato certo che una volta montato lo strumento, sia l'operatore che con grande pazienza e calma arriva a determinare in modo esatto (e nel tempo) la distanza perfetta tra primario e secondario. Se così non è, la perdita di qualità dell'immagine è molto alta. Cosa che non si può fare con una vite, dal passo fine fin che si vuole, ma che bascula dentro il suo filetto e dondola sul suo asse ideale.
Un qualunque blocco di alu, con una vite e tre "bob knobs" costa pochi euro, poco o nulla servono le decorazioni, le serigrafie, e l'aspetto iper tecnologico della manopola. Conta il risultato e conta il funzionamento.
Del resto abbiamo dimostrato, anche attraverso i nostri clienti, che AxyS mantiene gli oggetti nel campo a 600x anche durante lo spostamento. E' un indice non indispensabile ma utile a capire il concetto di "precisione", che va e deve andare a braccetto con "qualità ottica". Chi stacca i due pensieri non avrà mai il massimo dal suo telescopio, e correrà dietro a diametri sempre più grandi (ma sempre più raffazzonati) con la pia illusione di lavorare al meglio.
Domanda: in uno strumento fotografico per alta risoluzione, o peggio ancora deep sky su sensori adeguati, quanto puo' deformarsi una immagine, se il secondario non è oppurtunamente settato? (e ad ogni cambio di stagione, sia ben chiaro, non una volta ogni 5 anni). Sarà poi sempre e solo colpa del seeing, del sensore storto, della montatura?
Maxproject
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Edited by maxproject on Apr 13, 2017 at 03:00 PM
- maxproject
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.
Se osserviamo una foto di qualche post sopra, notiamo l'uso di feltrini per uno specchio di 350 mm.
La domanda è: quanto è efficiente un feltro a sostegno di uno specchio da 7,5 kg (Northek 350 mm) o di 11 kg (concorrenza con lastre da 60 mm), montato su di una cella non ottimizzata?
E' comprensibile che la variabile del CG sposta anche la compressione del feltrino e un fuoriasse che viene di norma corretto dalla collimazione, ma veramente la meccanica consente queste correzioni? in modo sistematico e continuativo?
Se per specchi piccoli (segnatamente un Northek da 250 mm per 2,1 kg circa), il feltrino è sufficiente, per specchi più grandi occorrono sistemi di sostegno più sofisticati. Rapido 450 ha evidenziato un esperimento interessante.
Allora se prima non eliminiamo queste interferenze otterremo un giudizio valido sulla correzione lambda/millanta/nanometri?
Nella foto citata nemmeno la regola della bascula è rispettata, dunque perchè i punti multipli di appoggio e non il più ordinario cannotto autoportante? Forse chi ha progettato lo strumento fa ben altro mestiere.........
Maxproject
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(G. Schiaparelli)
La domanda è: quanto è efficiente un feltro a sostegno di uno specchio da 7,5 kg (Northek 350 mm) o di 11 kg (concorrenza con lastre da 60 mm), montato su di una cella non ottimizzata?
E' comprensibile che la variabile del CG sposta anche la compressione del feltrino e un fuoriasse che viene di norma corretto dalla collimazione, ma veramente la meccanica consente queste correzioni? in modo sistematico e continuativo?
Se per specchi piccoli (segnatamente un Northek da 250 mm per 2,1 kg circa), il feltrino è sufficiente, per specchi più grandi occorrono sistemi di sostegno più sofisticati. Rapido 450 ha evidenziato un esperimento interessante.
Allora se prima non eliminiamo queste interferenze otterremo un giudizio valido sulla correzione lambda/millanta/nanometri?
Nella foto citata nemmeno la regola della bascula è rispettata, dunque perchè i punti multipli di appoggio e non il più ordinario cannotto autoportante? Forse chi ha progettato lo strumento fa ben altro mestiere.........
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.
Eppure questi strumenti vengono decantati con dovizia di particolari tecnologici. Sarebbe interessante sapere su che basi tecniche si esprimono alcuni giudizi. Mentre ovviamente NortheK (più costosa), che ha evidentemente spianato la strada a determinati concetti, è per così dire non considerata dalla massa. La domanda (ma la risposta la si conosce)è: la qualità del prodotto la fa il prezzo? (al contrario ovviamente: meno costa e piu' va bene).
Se questi sono i concetti per spendere alcune migliaia di euro.......ben vengano le trombate.
Maxproject
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(G. Schiaparelli)
Se questi sono i concetti per spendere alcune migliaia di euro.......ben vengano le trombate.
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Assialità assi ottici e complicazioni meccaniche.
Mi sto annoiando, è tutto troppo facile..... In mezz'ora ho montato il tele, in mezz'ora è andato in temperatura, con 1/8 di giro del micrometro ho collimato a 570x (dopo il viaggio di ritorno dalla Valle d'Aosta ed il viaggio di due ore di oggi!!!)........
Di che strumento si tratta? Forse molti ripenseranno a quello che hanno tra le mani.
Maxproject
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Di che strumento si tratta? Forse molti ripenseranno a quello che hanno tra le mani.
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