NW 250
Il NortheK NW 250 è un telescopio a schema newton realizzato in due versioni distinte.
La prima (NortheK NW 250 DS) è dedicata all’osservazione Deep Sky sia fotografica che visuale. La seconda (NortheK NW 250 HR) è configurata per osservazioni a piccolo campo angolare sia fotografiche che visuali.
Il primo è anche adatto ad essere integrato con un correttore per ridurre l’effetto “coma” nel campo visivo e fotografico. La breve focale nativa dello strumento (f 4,4) non risente dell’aumento di focale se usate un correttore mpcc di Baader per cui è ottimizzato, con questo correttore avrete anche una ulteriore estrazione del fuoco di 10 mm., il medesimo è inoltre ottimizzato per telescopi con rapporto focale f 4,5 quindi lavora al meglio con il nostro f 4,4.
Si tratta di uno strumento di alta classe, in cui non sono state adottate soluzioni economiche, ma si è concentrato il progetto sulla efficenza ottica e meccanica dell’insieme.
Uno strumento per intenditori!
Descrizione
Il NortheK NW 250 è un telescopio riflettore a schema newton classico (primario parabolico, secondario piano). Progettare oggi un newtoniano ad alte prestazioni, non ha sicuramente uno scopo puramente industriale. Infatti l’ampia offerta commerciale di fascia bassa soddisfa gran parte delle utenze. Maxproject Team ha voluto ribadire che anche in configurazioni classiche e semplici la qualità non può scendere a compromessi. Questo progetto ricalca tutti i precedenti della serie “250” di NortheK. Medesima accuratezza meccanica e precisione ottica. UnitorK, StabilobloK e AxyS sono i tre componenti meccanici che consentono a questo telescopio di poter lavorare senza compromessi. Il rapporto focale molto favorevole (f 4,4) permette ancora una buona trasportabilità e l’uso di montature non eccessivamente onerose per l’astrofilo. A richiesta NortheK riconfigura i secondari per diverse dimensioni di ostruzione, l’operazione va progettata e calcolata in modo opportuno. La sostituzione del secondario permette di passare da una configurazione votata ad oggetti estesi, ad una più specializzata in campo planetario, consentendo così di sfruttare appieno tutte le esigenze dell’astrofilo moderno: qualità, minimo ingombro, flessibilità d’uso, pesi contenuti. Il NortheK NW 250 puo’ considerarsi lo strumento definitivo per l’astrofilo che cerca semplicità d’uso e non puo’ disporre di siti osservativi particolarmente favorevoli. Il diametro ottimale in campo amatoriale risente ancora poco del seeing negativo, e permette – comunque – riprese fotografiche di altissimo livello, in campo deep sky la focale modesta consente l’uso di montature ancora leggere e semplici. |
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I parametri ottici esatti: back focus, distanza tra primario e secondario, dimensioni delle masse vetrose, sono indicati in modo definitivo e preciso nel certificato ottico allegato ad ogni ottica e/o strumento. Nota importante: per quanto riguarda la configurazione del secondario (asse minore), quest’ultima viene eseguita su specifiche del cliente, legate al sensore utilizzato se in campo fotografico, o al campo di piena luce desiderato nel caso di osservazioni visuali. Il cliente può successivamente passare da una configurazione all’altra con il semplice acquisto di un secondario alternativo. Consigliamo anche:
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Rapporto d’ostruzione: un difficile compromesso.
Non è facile determinare in modo univoco uno strumento “universale” per l’astrofilo moderno. Questo newton presenta due secondari, uno piu’ adatto per l’alta risoluzione o superfici planetarie, uno per l’osservazione a largo campo. Occorre notare che comunque i rapporti d’ostruzione – per quanto riguarda l’alta risoluzione – sono ancora un po’ elevati, ma inferiori a molti strumenti commerciali. Questa caratteristica è data da scelte ben precise: a) si potrebbe portare l’ostruzione a livelli bassissimi – ad esempio 18-19% – ma con pochi vantaggi osservativi e molti svantaggi pratici, quali la scarsa flessibilità dello strumento, problemi col back focus e l’adozione di alcuni accessori. b) portando a bassissimo livello l’ostruzione praticamente si preclude l’uso dello strumento anche in altri ambiti, o se ne pone una pesante limitazione. A tale scopo è meglio orientarsi verso il Cassegrain classico o al Dall Kirkham, decisamente piu’ adatti e piu’ performanti. Il dimensionamento del set up ottico è stato calcolato per fornire campi totalmente illuminati da 20 mm. per la versione HR e 30 mm. per la versione DS, ma con back focus in abbondanza e tubo di dimensioni contenute. Una nota: abbiamo preferito aumentare leggermente l’ostruzione con lo scopo di ridurre il più possibile l’uso del bordo dello specchio secondario. Gli effetti negativi delle eventuali deformazioni presenti al bordo sono molto più pesanti di qualche punto percentuale in più di ostruzione! Qualunque sia la versione scelta, potrete utilizzare al meglio lo strumento, con un po’ piu’ di riguardo per le applicazioni fotografiche a largo campo (previa l’adozione di un correttore di campo) nella versione DS, che lavora molto bene sul sensore di una DSLR. Ha senso acquistare un telescopio newton? Ogni astrofilo esperto sa e puo’ confermarVi che il telescopio universale non esiste. O meglio: non puo’ esistere nella filosofia NortheK, dove i compromessi sono pochi e sempre ben ponderati. I “tutto fare” commerciali sono validi telescopi per il prezzo a cui vengono proposti. Tuttavia è necessario far notare come la loro costruzione molto approssimativa sia talvolta fonte di imbarazzo per chi li usa e, molto spesso, per chi li vende.Naturalmente esiste tutta una schiera di appassionati a cui questa strumentazione va benissimo, e NortheK guarda con favore questo lato positivo, soprattutto perchè permette ad un numero sempre maggiore di persone di avvicinarsi al mondo dell’osservazione astronomica. Sarà poi l’esperienza di ciascuno, nonchè la propria disponibilità economica, a portare ad una selezione piu’ raffinata il proprio set up ottico, meccanico ed elettronico. In virtu’ di questa “settorializzazione” dei vari strumenti, ben comprenderemo che con un Ritchey Chrétien si potranno fare ottime sessioni fotografiche, fotometriche ecc., ma non avremo molto riscontro nell’osservazione di superfici planetarie, o nella risoluzione di stelle doppie o – in definitiva – di tutto quanto richiede contrasto e potere risolutivo. L’utente deve quindi operare delle scelte responsabili e ben ponderate. Ogni schema ottico NortheK, nasce per compiti ben precisi, cio’ non toglie il fatto che si possa usare il proprio Dall Kirkham per osservazioni di ammassi globulari o nebulose planetarie, ma in questo caso sapremo a priori che il piccolo campo corretto del Dall Kirkham non darà mai risultati ottimali in oggetti angolarmente estesi. Di meglio si puo’ fare con il Cassegrain classico che ha un campo corretto superiore, ma anche un costo superiore…. Con queste premesse Maxproject Team ha ritenuto utile realizzare ancora oggi un newton classico. Il mercato deborda di questi strumenti a basso e bassissimo prezzo. Tubi che torcono e flettono, secondari incollati, celle per primari che flettono e non permettono il corretto posizionamento degli specchi, assi ottici sghembi, fuocheggiatori fuori asse…….insomma si pagano prezzi molto convenienti ma la qualità non puo’ certo essere un “must” un questi telescopi. Ancora NortheK guarda con favore questa congerie di proposte divulgative, una maggiore consapevolezza ed un bagaglio di esperienze a basso costo, sono il mix giusto per la crescita dell’astrofilo evoluto. Il NortheK NW 250 costituisce il punto di eccellenza in questo schema ottico: semplicità d’uso, semplicità di collimazione, versatilità nei diversi settori di interesse, ragionevole prezzo d’acquisto e – non ultima – buona trasportabilità grazie al tubo corto (1 mt. circa), sono i motivi che ne consigliano l’acquisto a chi non vuole ancorarsi a strumenti troppo specifici, ma per propria scelta e preferenza gradisce spaziare in vari campi d’uso: fotografia a largo campo (con un correttore), superfici planetarie e lunari (con secondario a ostruzione minore o con un newton “customizzato” in alcune parti), osservazione visuale con un buon oculare di grande diametro. Il peso contenuto e il ridotto braccio di leva, lo rendono idoneo anche a montature di bassa portata. Perchè lo specchio primario del NortheK NW 250 è forato? La parte centrale di un primario newton non viene mai utilizzata dal cono di luce. Questa caratteristica geometrica ha permesso di implementare la cella per primari Stabiloblok, sfruttandone l’alta tecnologia. La cella Stabiloblok è studiata per non introdurre forze estranee alla lastra ottica (nel nostro caso lo specchio primario). Infatti – in questo e in tutti gli schemi che la utilizzano – il canotto interno ha la sola funzione anti-ribaltamento senza implicare pressioni deleterie alla superfice del vetro, viene infatti appoggiato leggermente ed ha le dimensioni ridotte al minimo. Non dubitate! Il Vostro O.T.A. puo’ anche essere capovolto ma lo specchio rimmarrà sempre nella sua posizione, senza perdere la collimazione. Con questo accorgimento si evitano le classiche griffe laterali sulla superfice dello specchio. Questa problematica è importante, in quanto già controllare le distorsioni alla massa vetrosa introdotte dai supporti laterali è estremamente complesso, se aggiungiamo anche tre ulteriori elementi di disturbo superficiali, avremo tutto il bordo dello specchio con significative deformazioni sul fronte d’onda. La cella per primari StabilobloK è studiata – nella versione 25 – con sei supporti laterali indeformabili ad alta resistenza, con il posizionamento del punto di pressione esattamente a metà del centro di gravità dello specchio (+- 0,5 mm.), ed un sandwich metallico e di un prodotto morbido/elastico che distribuisce su di una ampia superfice le forze del grano di pressione. Come vedete anche in queste semplici cose il progetto è seguito con la massima cura.
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